Un pomeriggio intenso e pieno di emozioni al “Comunale Italia” di Massafra, dove l’Atletico Acquaviva ha affrontato il Taranto Calcio nel secondo turno di andata della Coppa Italia Eccellenza Pugliese.
La formazione di Mister Andrea Solidoro ha mostrato compattezza e spirito di squadra, tenendo testa a una corazzata di categoria superiore per oltre un tempo, prima che alcuni episodi — tra cui un gesto antisportivo — indirizzassero in maniera definitiva la gara a favore degli ionici.
L’avvio è equilibrato, con il Taranto che prova subito a imporsi sul piano del possesso palla, ma l’Atletico è ben messo in campo e chiude ogni spazio. I primi dieci minuti scorrono senza particolari emozioni, poi al 15’ arriva il secondo corner per i padroni di casa, che cominciano a spingere soprattutto sulla fascia destra.
La risposta dei rossoblù non si fa attendere: al 19’ conquistano una punizione a centrocampo, spinti da un pressing alto e da un atteggiamento aggressivo che impedisce ai tarantini di ragionare.
Al 20’ arriva il primo calcio d’angolo per l’Atletico, procurato da Angelini dopo un cross deviato in corner. Alla battuta Pesce, ma l’arbitro interrompe l’azione per far ripetere il tiro: sulla seconda battuta, la respinta difensiva viene raccolta da Lenoci, che però calcia alto.
Due minuti più tardi Hadziosmanovic mette un pallone teso che attraversa tutta l’area senza trovare deviazioni, segno di un Taranto più propositivo ma poco preciso negli ultimi metri.
La formazione di casa cerca varchi fra le linee, ma la retroguardia dell’Atletico — guidata con sicurezza da Patronelli, Angelini e Colaci — si dimostra attenta e ordinata. Al 25’ Losavio colpisce la traversa dopo un gran destro su assist di Hadziosmanovic: è il primo vero brivido del match.
Pochi minuti più tardi, al 27’, ancora un’occasione per i padroni di casa con Marino, che si libera bene in area ma trova l’opposizione decisiva di Colaci, bravo a deviare in angolo. Sugli sviluppi del corner, Konate manda di testa sopra la traversa.
Al 31’ è ancora Losavio a rendersi pericoloso, ma Sanrocco è straordinario nel chiudergli lo specchio a tu per tu.
Il Taranto colleziona calci d’angolo e costruisce molto, ma l’Atletico resta compatto e non rinuncia a ripartire. Al 39’ Pesce tenta un destro dal limite che termina alto, e subito dopo Lenoci ci prova su una palla ribattuta, ma la mira non è precisa.
Prima del riposo, Prati perde un pallone in uscita, ma Etchegoyen spreca tutto con un tiro impreciso. Si va così negli spogliatoi sullo 0-0: un risultato che premia l’ordine e la concentrazione dei rossoblù, bravi a contenere una squadra costruita per categorie superiori.
La ripresa si apre con equilibrio, ma al 49’ il Taranto trova il vantaggio grazie a una punizione magistrale di De Rosa, che sorprende Sanrocco e porta avanti i suoi.
L’Atletico prova subito a reagire, ma al 52’ Aguilera raddoppia di testa su assist di Losavio, sfruttando un cross preciso dalla destra.
Nonostante il doppio svantaggio, la reazione dell’Atletico è immediata e di carattere: al 57’ Guglielmi, appena entrato, accorcia le distanze con freddezza dopo un’azione costruita in maniera impeccabile. Fucci recupera il pallone a centrocampo, Pucinelli verticalizza e Guglielmi si infila tra le maglie della difesa ionica battendo Capogna in uscita. È il 2-1 e la partita sembra riaperta.
La gara si fa vibrante, ma anche più nervosa. Al 63’ Scialpi commette fallo in area su Losavio e l’arbitro assegna il rigore. Lo stesso attaccante tarantino realizza dal dischetto, riportando i padroni di casa sul doppio vantaggio (3-1).
Al 69’ arriva l’episodio che segna la partita. Pucinelli, con grande fair play, mette fuori il pallone per consentire i soccorsi a un avversario rimasto a terra. Alla ripresa del gioco, De Rosa — nel tentativo di restituire la sfera — calcia fortissimo in avanti e, con Sanrocco fuori dai pali, il pallone si insacca incredibilmente in rete per il 4-1.
Un episodio surreale che accende le proteste dell’Atletico, rimasto sbigottito dal gesto e dalla decisione di non annullare la rete. Alla ripresa del gioco, il Taranto non ferma l’azione per restituire il favore, generando ulteriore nervosismo in campo.
Nel finale il ritmo resta alto e le occasioni non mancano. Girardi prova la conclusione su punizione al 74’, sfiorando il palo, e due minuti dopo è Prati a colpire di testa su corner di Pucinelli, trovando la respinta della difesa.
All’80’ Konate chiude i conti con il 5-1, approfittando di una mischia in area per infilare il pallone alle spalle di Sanrocco.
Nonostante il punteggio, l’Atletico non si arrende: Capozzo prova da fuori al 90’, mentre nei minuti di recupero Girardi serve Guglielmi in profondità, sfiorando la rete in due occasioni.
Il match termina tra tensione e proteste, con i rossoblù che hanno molto da recriminare per il quarto gol, frutto di un gesto antisportivo che ha inevitabilmente compromesso il morale e l’andamento della gara.
L’Atletico esce sconfitto ma con la consapevolezza di aver giocato alla pari per lunghi tratti contro una squadra di livello superiore, mostrando ancora una volta la propria identità, compattezza e spirito di gruppo.
📋 Tabellino
🔴🔵 Taranto Calcio
Capogna; Hadziosmanovic (54’ Souare), Brunetti (80’ Delvino), Konate, De Rosa, Terrana (83’ Magri), Marino (46’ Calabria), Etchegoyen, Russo (46’ Vukoja), Losavio, Aguilera.
A disposizione: Fallani, Malltezi, Pavone, Imoh.
Allenatore: Danucci
🟨 Ammoniti: Marino, De Rosa
🔴🔵 Atletico Acquaviva
Sanrocco, Angelini, Colaci, Lenoci (51’ Fucci), Patronelli, Scialpi (69’ D. Fortunato), Marrone, Cosmo (54’ Guglielmi), Prati (79’ Capozzo), Pesce (62’ Girardi), Pucinelli.
A disposizione: Ditoma, Asselti, Rucci, Taal.
Allenatore: Solidoro
🟨 Ammoniti: Colaci
📋 Arbitri
Arbitro: Federico Regina (Molfetta)
Assistenti: Riccardo Mattia (Lecce), Stefano Pezzolla (Bari)